I fattori che Google utilizza nel suo algoritmo per determinare il posizionamento di un sito web sono infiniti, ma tra tutti sicuramente ce ne sono una decina che sono determinanti. In questo articolo parleremo esclusivamente dei dieci che riteniamo più meritevoli della tua attenzione. Eccoli elencati, senza alcun ordine particolare:
- backlink
- freschezza dei contenuti
- autorità specifica
- intento di ricerca
- profondità del contenuto
- velocità di caricamento della pagina
- HTTPS
- mobile-friendly
- esperienza utente
- accuratezza del contenuto
I backlink
I backlink sono probabilmente il fattore di classificazione più importante, e i due più importanti valori legati ai backlink sono pertinenza e autorità.
Pertinenza dei backlink

Immagina di cercare il miglior ristorante nella tua città e di chiedere una raccomandazione a due amici, di cui uno è uno chef e l’altro un veterinario. Di chi ti fideresti di più? Probabilmente dello chef, poiché ha esperienza di cucina, mentre se stavi cercando consigli sul cibo per cani allora sarebbe stato vero il contrario.
Questo stesso metodo di scelta viene applicato da Google per cui i collegamenti da siti e pagine pertinenti ottengono il massimo valore nel calcolo sul posizionamento.
Autorità dei backlink
I backlink da pagine autorevoli su siti web autorevoli tendono a determinare un grosso valore aggiunto nel posizionamento. Puoi giudicare il “peso” di un dominio e di una pagina web di collegamento osservando la sua valutazione del dominio e la valutazione dell’URL con strumenti come Majestic e Moz.
Cosa fare per migliorare
Costruisci più backlink di alta qualità per un posizionamento più alto.
Freschezza dei contenuti

La freschezza dei contenuti è un fattore di classificazione dipendente dalla ricerca fatta, il che significa che è più importante per alcune parole chiave rispetto ad altre, e questo accade perché Google sa che le persone vogliono vedere notizie recenti. Google tralaltro mostra anche una sezione “Notizie principali” con i risultati delle ultime ore.
Prendi come esempio la ricerca “coronavirus covid 19”, che alla data in cui sto scrivendo è di fondamentale importanza che le notizie proposte siano aggiornate!
Per altre ricerche invece, la freschezza gioca un ruolo meno importante: prendi ad esempio la ricerca “miglior sedia da ufficio”: siccome il rilascio di nuove sedie da ufficio non è cosa frequente, una buona raccomandazione del mese scorso è ancora una buona raccomandazione oggi. Google lo sa e quindi mostrare senza problemi anche risultati vecchi di qualche mese.
Per una ricerca tipo “come legare una cravatta”, la freschezza non importa perché il processo di legare una cravatta non cambia mai. Una guida di dieci anni può essere facilmente valida come quella pubblicata ieri. Questo spiega perché Google classifica indistintamente sia le vecchie che le nuove pagine in cima ai risultati.
Cosa fare per migliorare
- se la freschezza del contenuto è un grosso problema aggiorna la pagina frequentemente o pubblica costantemente nuovi articoli sull’argomento per stare al passo con la domanda.
- se la freschezza del contenuto è importante ma non critica aggiorna la tua pagina regolarmente o quando il posizionamento inizia a scendere.
- se la freschezza è di scarsa importanza concentra i tuoi sforzi nella creazione della migliore guida sull’argomento.
Autorità specifica

Google vuole classificare le pagine da fonti autorevoli, e questo va ben oltre i backlink.
Ad esempio: cerchi una ricetta e tra i risultati vedi apparire un sito con pochi backlink prima di uno che ne ha tanti: com’è è possibile stando a quanto scritto poco pià sopra sull’importanza dei backlink? Se verifichi a fondo ti accorgerai molto probabilmente che il sito con pochi backlink è passato avanti magari perchè è proprio un sito di ricette mentre gli altri inserivano la ricetta che cercavi in un contesto avulso (erano ad esempio siti che vendono pentole che avevano voluto inserire una ricetta tanto per far vedere come è possibile utilizzare il loro prodotto). Per questo motivo possimo dire che il sito meglio posizionato è quello che aveva una “autorità specifica” molto alta.
Cosa fare per migliorare
Non pubblicare contenuti troppo generalisti, ma mantieni le cose strettamente pertinenti e costruisci una reputazione specifica ad un’area solamente.
Intento di ricerca
Google non classifica lo stesso tipo di contenuto per ogni tipo di ricerca.
Ad esempio, qualcuno che cerca “acquista abiti online” è in fase di acquisto e vuole vedere i prodotti che può acquistare, per questo Google mostrerà le pagine delle categorie di e-commerce.
Se invece una persona cerca “come legare una cravatta” vuol dire che è in fase di apprendimento ma non deve comprarla! Ecco perché Google mostrerà i contenuti di un blog con le spiegazioni (se non addirittura un video tutorial su YouTube).
Profondità del contenuto

Google vuole posizionare il risultato più utile per la ricerca fatta, quindi è fondamentale descrivere tutto ciò che gli utenti desiderano sapere. Fate attenzione perchè non si tratta semplicemente della lunghezza dei contenuti e i contenuti più lunghi non sono sempre migliori: si tratta di essere esaustivi su tutto ciò che è importante per chi sta cercando informazioni e ciò che esso si aspetta di trovare.
Prendiamo ad esempio la ricerca “le migliori marche di orologi” per cui l’analisi dell’intento di ricerca indica chiaramente che le persone desiderano elenchi dei migliori orologi e marchi di lusso.
Tuttavia dobbiamo tenere presente che per questa ricerca sarà fondamentale l’esaustività dei contenuti!
Proviamo quindi a fare questa ricerca e diamo un’occhiata a cosa accomuna le pagine meglio posizionate:
- menzionano tutte il prezzo: questo succede perchè chi cerca un nuovo orologio ha molto probabilmente un budget da rispettare quindi deve conoscere il costo dell’oggetto.
- menzionano tutte orologi di marchi famosi: questo succede perchè è difficile immaginare un elenco di migliori marche di orologi che non menziona Rolex.
- parlano tutte di specifiche tecniche come diametro e spessore: se vuoi posizionarti in questa ricerca devi probabilmente parlare anche di queste cose.
Ma attenzione, non si tratta di copiare gli altri ma piuttosto di capire i punti in comune tra i risultati migliori per sapere cosa Google abbia considerato meritevole di posizionamento.
Puoi anche prendere spunto dal box “ricerche correlate” che trovi nella parte inferiore della pagina dei risultati.
Cosa fare per migliorare
- prendi indizi dalle pagine meglio posizionate per creare contenuti validi.
- fai ricerche su altre domande a cui i cercatori desiderano risposte e includile dove ha senso.
Velocità di caricamento della pagina

La velocità della pagina è stata un fattore di classificazione fin dal 2010 quando ha interessato l’1% delle query di ricerca desktop ma ciò è cambiato nel 2018 quando Google ha esteso il fattore di ranking alle ricerche sui dispositivi mobili.
Il fattore velocità è principalmente un problema per le pagine che con caricamento molto lento: non si tratta di battere i concorrenti di qualche millisecondo quanto piuttosto di assicurarsi che il sito sia abbastanza veloce da non avere un impatto negativo sulla navigazione (Google ha dichiarato nel 2018 che le pagine mobili dovrebbero mostrare contenuti agli utenti in meno di tre secondi e che il TTFB (Time to First Byte) dovrebbe essere inferiore a 1,3 secondi). Si dice anche che la dimensione totale di una pagina web mobile dovrebbe essere inferiore a 500kb.
Se sei preoccupato per la velocità della pagina, controlla il “rapporto velocità” in Google Search Console che ti mostrerà quali delle tue pagine si caricano lentamente su desktop e dispositivi mobili.
Cosa fare per migliorare
Assicurati che le tue pagine vengano caricate abbastanza velocemente per gli utenti.
HTTPS
HTTPS migliora la sicurezza dei visitatori crittografando i dati tra browser e server. Dal 2014 Google ha aumentato l’attenzione nei confronti HTTPS e ora mostra un avviso “Non sicuro” nel browser Chrome quando si visita una pagina non crittografata, tuttavia, stando ad alcune dichiarazioni di John Mueller del team di Google, sembrerebbe che HTTPS incida solo parzialmente sui posizionamenti.
Cosa fare per migliorare
Installa un certificato SSL per rendere il tuo sito più sicuro.
Mobile-friendly

Quasi i due terzi delle ricerche avvengono sui dispositivi mobili, quindi non sorprende che Google abbia reso la compatibilità con i dispositivi di tipo mobile un fattore di ranking per le ricerche sui quei dispositivi già nel 2015. Successivamente, a luglio 2019, quando Google è passato all’indicizzazione mobile-first, questo è diventato un fattore di ranking anche per le ricerche desktop.
Per sapere se il tuo sito è ottimizzato per i dispositivi mobili puoi controllare il rapporto “Usabilità mobile” con lo strumento Google Search Console.
Cosa fare per migliorare
Assicurati che ogni pagina del tuo sito sia ottimizzata per i dispositivi mobili.
L’esperienza utente

Google predilige i contenuti che offrono ai visitatori un’esperienza positiva. Ad esempio, nel 2016, Google ha annunciato che le pagine con annunci interstiziali intrusivi (ad es. Pop-up) potrebbero subire penalizzazioni nel posizionamento rispetto a quelle che offrono un’esperienza utente più “piacevole”.
La guida introduttiva SEO di Google dice anche che si dovrebbe creare un sito web a beneficio degli utenti e qualsiasi ottimizzazione dovrebbe essere orientata a migliorarne l’esperienza.
Ma che tipo di cose contribuiscono alla buona esperienza dell’utente? Ecco alcuni suggerimenti di Google:
- contenuti di facile lettura;
- sito ben organizzato;
- contenuti interessanti e utili;
- design responsivo;
- nessuna pubblicità invadente;
- sito progettato attorno alle esigenze degli utenti.
C’è grande fermento nella comunità SEO sul cercare di capire come Google potrebbe misurare la soddisfazione degli utenti. Teorie comuni includono l’analisi di metriche come la percentuale di clic (CTR), il tempo di permanenza, il tempo sulla pagina e la frequenza di rimbalzo.
Google ha depositato numerosi brevetti che descrivono come la percentuale di clic e altri segnali comportamentali potrebbero essere utilizzati per influenzare le classifiche dei motori di ricerca. Tuttavia, la società rimane fermamente convinta che questi fattori siano troppo confusi ed inaffidabili da usare.
Cosa fare per migliorare
Rendi il tuo sito facile da usare: rimuovi le distrazioni, organizza i contenuti secondo logica, scrivi per leggibilità e fai le tue ricerche. Fai tutto ciò che è in tuo potere per essere il miglior risultato per la tua parola chiave target.
Accuratezza del contenuto
Google mira a classificare risultati accurati per ogni ricerca. Un esempio potrebbe essere il “dosaggio di aspirina”. Se Google classificasse risultati imprecisi per questa ricerca, non sarebbe solo scomodo per gli utenti ma sarebbe soprattutto pericoloso e potenzialmente letale!
Quindi, in che modo Google si assicura di restituire informazioni accurate? Ad esempio se i backlink sono a senso unico, perchè nessuno si collegherà a una pagina che raccomanda un dosaggio pericolosamente elevato di aspirina.
Cosa fare per migliorare
Assicurati che i tuoi contenuti siano accurati. Consulta le basi di conoscenza affidabili come Wikimedia, Wikipedia e il Knowledge Graph di Google per verificare cose di cui non sei sicuro.
Considerazioni finali

Tutto quanto sopra può essere ridotto in otto passaggi:
- dai a chi cerca ciò che sta cercando
- assicurati che il tuo sito sia perfetto su ogni dispositivo
- assicurati che i visitatori vivano una esperienza piacevole sul tuo sito e minimizza le distrazioni
- spiega con precisione tutto ciò che i visitatori vogliono sapere
- sviluppare competenze in un argomento e non essere un tuttofare
- ricevi consigli da altri siti sotto forma di backlink
- aggiorna regolarmente e mantieni aggiornato il contenuto
- rendi il tuo sito veloce e sicuro
Posizionare un sito web su Google non è cosa semplice da ottenere, è un lavoro metodico che deve essere svolto da personale esperto e qualiticato, ma il bello di questa attività è che non richiede strumentazioni tecniche sofisticate quanto piuttosto l’aver capito alcuni metodi di base e nel saperli applicare con costanza e pazienza, e avere capacità di analisi e rielaborazione delle informazioni che lo stesso Google ti fornisce attaverso il suo strumento gratuito Google Analytics.